Europa e Globalizzazione
Autore : Matteo Aristei
Maggio 2019
La globalizzazione è il fenomeno causato dall’ intensificazione degli scambi e degli investimenti internazionali su scala mondiale che negli ultimi anni sono cresciuti più rapidamente con la conseguenza di una sempre più maggiore interdipendenza delle economie nazionali, che ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche e tecnologiche i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, i costumi, il pensiero e beni culturali .
Essendo un insieme di fenomeni che presentano aspetti molto diversi, la globalizzazione economica si concretizza in una intensificazione degli scambi commerciali accompagnata dall’ abbattimento delle barriere commerciali ; in una crescita esponenziale dei flussi finanziari all’ interno di mercati sempre più interconnessi ; nell’ aumento del numero, delle dimensioni e dell’influenza dei gruppi economici transnazionali ; nella diffusione delle nuove tecnologie, soprattutto nel campo dell’informazione, con l’ affermarsi, per alcuni, di un nuovo modello economico ( la new economy ); nell’ emergere di problemi collettivi come la povertà mondiale e il sottosviluppo, i rischi ambientali planetari, il dilemma dello sviluppo sostenibile .
La globalizzazione può creare ricchezza e lavoro, ma nasconde un potenziale negativo . L’ UE ha sempre cercato di mitigare gli effetti negativi attraverso regole e collaborazione tra paesi .
L’ Unione europea è il più grande attore nel mercato globale e usa la sua influenza non solo per imporre alti standard alle importazioni ma anche per promuovere i valori europei all’ estero . I deputati europei promuovono misure per combattere la concorrenza sleale proveniente dall’ esterno, come hanno fatto ad esempio quando hanno richiesto che ci fosse una strategia europea in seguito a un’impennata delle importazioni di forniture ferroviarie a basso costo . Per proteggere l’impiego in Europa il Parlamento sta insistendo a favore di un accordo in tempi brevi sulla modernizzazione degli strumenti di difesa commerciale . Si tratta sempre di trovare il giusto equilibrio, come nel caso della Cina .
I membri del Parlamento sono anche consapevoli di quanto la globalizzazione influisca sull’ occupazione : ad esempio sostengono iniziative per rafforzare i diritti dei lavoratori . Il Parlamento sta lavorando per la protezione delle persone in nuove forme di impiego create dall’ economia digitale . Il Parlamento sostiene anche il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, che aiuta i lavoratori che sono stati licenziati a trovare nuovi lavori .
Per impedire che il commercio di minerali finanzi guerre e violazioni dei diritti umani, i membri del Parlamento hanno adottato a marzo una bozza di regolamento che impone un controllo dei fornitori di quasi tutte le importazioni europee di stagno, tungsteno, tantalio e oro . I grandi produttori dovranno anche dimostrare come intendono verificare che i loro fornitori rispettino le regole .
La Commissione pubblicherà cinque documenti di riflessione da questa settimana fino alla fine di giugno per lanciare un dibattito sul futuro dell’integrazione europea . Ogni documento è dedicato a un tema specifico : la dimensione sociale dell’ Europa, la globalizzazione, l’ unione economica e monetaria, la difesa e le finanze . I documenti contengono idee e scenari su come potrebbe essere l’Europa nel 2025 . L’ iniziativa terminerà a metà settembre con il discorso annuale sullo stato dell’Unione del Presidente Jean – Claude Juncker .
Il rapporto fra globalizzazione e integrazione non è d’ altra parte unidirezionale . L’ Unione possiede infatti gli strumenti per influenzare i processi globali favorendo l’affermazione di quel sistema di regole . L’ Unione è quindi in grado, almeno potenzialmente, di difendere su scala globale concetti come la responsabilità economica, sociale e ambientale : i concetti alla base del suo « modello sociale ».
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