I Rischi per azioni di Export o IDE (investimento diretto estero), possono essere distinti in:
– GIURIDICI: rapporti contrattuali, controversie, contenziosi nei confronti di soggetti privati o pubblici;
– COMMERCIALI: affidabilità controparte privata, pagamenti, crediti, rischi commerciali, contenziosi;
- RISCHIO PAESE: rischio collegato alla controparte sovrana, stabilità politica ed economica nel paese, rapporti del paese estero nei confronti del Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e delle Agenzie di Credito internazionali;
- RISCHIO DI CAMBIO.
Non sempre c’è consapevolezza della complessità insita in una azione di Export.
LINK OCSE – OECD Credit Risk Map
Un esempio
- La semplice errata attribuzione di un codice doganale, comporta sanzioni, e in import, illecito penale. Molti si affidano allo spedizioniere o al vettore nella determinazione del codice doganale, ed in alcuni casi può funzionare, solo che i codici vengono modificati, la normativa è molto vivace in questo ambito;
- Per mettersi al riparo da ogni rischio sarebbe consigliabile chiedere il parere della dogana con un ITV (informativa tariffaria vincolante) che ha validità in tutte le dogane del mondo per 6 anni (ridotto il tempo dalle norme del Nuovo Codice Doganale EU). Questo perché quando la Dogana in un controllo a campione rilevasse una anomalia, andrebbe a ritroso a verificare i 3 anni precedenti, e se l’Azienda inavvertitamente e in buona fede avesse utilizzato un codice doganale errato, sarebbe in automatico soggetta ad una sanzione cumulativa spesso di enormi proporzioni.
- Pertanto è importante dedicare la giusta attenzione e informarsi presso soggetti qualificati, quando si considera un azione di export e a maggior ragione nel caso di IDE (investimento diretto estero).