Turchia: un paese emergente nel cuore dei conflitti del Golfo
Autore: Diego Caballero Vélez
Marzo 2015
Nell’attualità quando parliamo della Turchia la prima cosa che ci viene in mente è quella di un paese dalle ricche città, buona economia, e con un sistema di educazione che promuove lo spirito dell’ Unione Europea dando agli studenti turchi la possibilità di andare in Europa per studiare, etc. In generale, la nostra idea di questo paese è quella di uno musulmano ma con una visione occidentale. L’ importanza di questo paese risiede nel suo sviluppo economico che è iniziato nel 2002 ed ancora continua.
Da quest’ anno fino ad ora, l’economia turca é progredita con una crescita economica costante del 5%, cifra incredibile considerando la crisi e le conflittualitá nei paesi vicini. La Turchia non possiede molte riserve di olio e gas ma la competitività dei suoi servizi, suprattutto nel settore del turismo, e la sua industria, lo compensano. Questa competitività ha fatto sí che molti paesi volgessero il loro interesse sulla Turchia per l’inversione nell’esportazione di prodotti.
Il settore delle energie rinnovabili è diventato uno dei più importanti e quei paesi che sono interessati ad investire lo fanno in questo settore. Soprattutto forniscono i materiali necessari di cui il paese ha bisogno per alimentare lo sviluppo di questo settore. Ma come è successo tutto ció considerando che 30 anni fa la Turchia era caratterizzata da un’economia molto povera? La risposta risiede in due punti principali: la stabilità sociale e la ricostruzione di tutto il sistema.
Il primo elemento è stato fondamentale per il successo dell’economia turca, poichè lo stato ha adottato una posizione moderata allontanandosi dagli estremismi. Inoltre “la ricostruzione del sistema” è stata una ricostruzione del sistema bancario, del controllo di bilancio statale, degli investimenti nelle infrastrutture, educazione, salute e tecnologia. Dal 2002 c’è stata una riduzione della disoccupazione, del debito pubblico e del deficit di bilancio del 19% del PIL ( considerando che comunque l’aumento economico negli ultimi anni ha subito un rallentamento).
Vorrei inoltre sottolineare l’importanza dell’aumento della classe media. Però non tutto sembra roseo attualmente per il futuro turco: un esempio ne é Erdogan, il presidente della Turchia, il cui nazionalismo musulmano sta impedendo alla Turchia la laicizzazione che tutti si aspettavano. Questo sta producendo instabilità sociale, anche per i tumulti delle regioni vicine a causa delle spinte estremiste. Quindi il futuro economico della Turchia dipenderá dall’esito delle guerre vicine (come quella della Siria), dall’avanzata del ISIS, etc.,
Inoltre la sua neutralità e stabilità sociale basata sul sistema laico, supporto per la crescita economica, come anche gli investimenti nel turismo e nelle energie rinnovabili, saranno influenti nel futuro scenario Turco, che continuerá comunque una vicina cooperazione con l’Unione Europea.
LINK Turkey Gov.
FONTI :
http://economia.elpais.com/economia/2013/06/07/actualidad/1370605232_985185.html
http://www.cnbc.com/id/100390252
http://www.foreignaffairs.com/articles/140338/daniel-dombey/six-markets-to-watch-turkey
http://www.nytimes.com/2014/12/23/opinion/akyol-how-turkey-sabotaged-itsfuture.html?_r=0