Turchia Scheda Paese
INFORMAZIONI GENERALI SULLA TURCHIA
- Nome Ufficiale: Turchia
- Superficie: 783.560 km2
- Popolazione: 76 milioni $
- PIL: 789 miliardi $
- PIL procapite: 10.800 $
- Crescita del PIL attesa: 5%
- Capitale: Ankara (5 milioni)
- Altre città importanti: İstanbul (14 milioni), İzmir (4,0 milioni), Bursa (2,7 milioni)
- Forma di Stato: Democrazia parlamentare
- Religioni: Mussulmana, minoranze cattoliche, ebraiche
- Lingua: Turco, più diverse minoranze linguistiche
- Moneta: Lira Turca
QUADRO POLITICO DELLA TURCHIA
CAMBIAMENTI POSITIVI
- La stabilità di governo, le riforme politiche ed economiche, l’avvio dei negoziati di adesione all’UE nel 2005, il ridimensionamento del ruolo dei militari nella vita politica del paese, la profondità strategica e “zero problemi con i paesi vicini” , l’assertività regionale, l’intensificazione e la diversificazione delle relazioni esterne;
CRITICITÀ
- Democrazia ancora “in progress” , la non completa libertà di espressione, lo stallo dei negoziati con l’UE, la debole opposizione, la questione curda e cipriota, le proteste di Gezi Park, il deterioramento delle relazioni con Israele;
QUADRO MACROECONOMICO e OUTLOOK SULLA TURCHIA
ASPETTI GENERALI
La Turchia con i suoi 75 milioni di abitanti, di cui oltre la metà tra i 25 e 35 anni e un PIL in costante crescita (+4% nell’ultimo anno), si presenta come un Paese particolarmente interessante per gli investimenti esteri. Prova ne è che dopo i BRICS un nuovo termine è stato coniato da illustri economisti per indicare le nuove economie emergenti: MINT (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia).
Un’economia in rapida crescita in un contesto politico ed economico stabile, un mercato liberalizzato e ambiente d’investimento affidabile, con eccellenti infrastrutture – reti di trasporto e telecomunicazioni avanzate; un nuovo sistema di incentivi che offrono ampio sostegno; un mercato interno giovane, dinamico e istruito con una popolazione di 75 milioni di persone; una forza di lavoro (mano d’opera) altamente qualificata, competitiva ed a basso costo; la vicinanza a grandi mercati e forti legami con il Caucaso, l’Asia centrale, il Medio Oriente e l’Africa.
Altri aspetti da segnalare:
- Il rapporto tra volume del commercio estero e PIL è stato 49,5% nel 2012; l’integrazione della Turchia nel sistema di commercio internazionale è eccellente;
- Modello liberale: l’avvicinamento ai principi dell’economia del libero mercato è stato attuato tramite mirate riforme strutturali ed a una nuova politica liberale, favorevole nei confronti degli investimenti stranieri;
- Solidità del sistema bancario: presenza di banche straniere nel capitale dei maggiori istituti bancari turchi (Yapi Kredi – Unicredit, Teb-BNP Paribas, Oyak – ING);
- Incentivi all’attrazione di capitali stranieri: Pacchetto Erdogan, Free Zones, Organizzazioni Industriali etc. ;
- Dipendenza economica: ancora oggi la Turchia ha una bilancia commerciale passiva, soprattutto nel settore dell’energia (da poco è stato avviato un processo per ridurre la dipendenza energica).
PUNTI DI FORZA DELLA TURCHIA
- Le riforme strutturali, la stabilità e l’attrattività economica, la posizione geografica, la popolazione giovane e il mercato interno in crescita, essere il corridoio energetico tra e verso l’Europa, fondamentali economici solidi, diversificazione e accesso ad una molteplicità di mercati (1,5 miliardi di persone), sesta destinazione turistica al mondo.
DEBOLEZZE
- Dipendenza da approvvigionamenti energetici esterni, dipendenza dai flussi di capitali esterni e dalla fiducia degli investitori, deficit partite correnti.
CLASSIFICHE DI PRODUTTORI
Al mondo
2° paese (dopo la Cina) in termini di numero di migliori aziende di costruzioni
In Europa:
Produttore più grande di tessile, fertilizzanti, televisori, autobus;
2° produttore più grande di ferro e acciaio;
SETTORI IN ESPANSIONE IN TURCHIA
Automobilistico, trasporti e infrastrutture, immobiliare e costruzioni, finanziario, energetico, sanitario, ICT, macchinari, cibi e bevande.
FORECAST
OBIETTIVO 2023:
- Pil: 2.000 miliardi $, Pil pro capite: 25.000 $, Export: 500 miliardi $,10 economia mondiale
INVESTIMENTO DIRETTO ESTERO IN TURCHIA
DOING BUSINESS, FACILITA’ DI FARE BUSINESS
- Il tempo richiesto per avviare un business in Turchia è di 6 giorni, formazione delle società in un giorno;
- Avvio e gestione di un business basato sulla parità con gli investitori locali nel contesto del nuovo Codice Commerciale Turco;
- Sono permessi tutti i tipi e forme di aziende;
- Vantaggi di costo e di tempo significativi a confronto con i Paesi della regione.
OBIETTIVO DEL GOVERNO TURCO
- Incoraggiare i finanziamenti esteri diretti, di tutelare l’investitore straniero, di introdurre una logica di semplice “registrazione” degli investimenti in luogo della precedente “approvazione”;
- Principi fondamentali della legge 4875;
- Equo trattamento;
- Nessun monitoraggio pre-accessione o pre-fondazione;
- Nessun vincolo sulla proprietà delle azioni;
- Nessun obbligo nella scelta del modello societario.
FORME SOCIETARIE IN TURCHIA
L’investimento diretto può assumere diverse forme esplicitandosi, ad esempio, in una Joint Venture societaria o commerciale ovvero in entità individuali con un grado di autonomia giuridica variabile (minima nel caso di ufficio di rappresentanza, massima per le persone giuridiche i.e. società di capitali). Le forme giuridiche più utilizzate negli investimenti diretti in Turchia sono: ufficio di rappresentanza, filiale, società a responsabilità limitata, società per azioni.
UFFICIO DI RAPPRESENTANZA (liaison office)
E’ la forma giuridica in assoluto meno onerosa per l’investitore visto che la stessa non gode di autonomia ed indipendenza giuridica rispetto alla società madre (parent company). L’ufficio di rappresentanza si presenta come trasposizione sul territorio turco dell’entità giuridica straniera, avente il fine principale di “esplorare il mercato”.
REGIME IDE
- Trattamento nazionale
- Nessuno screening prima dell’ingresso/ minimo requisiti capitali
- Diritto di acquistare beni immobili
- Garanzia di trasferimento gratuito dei proventi, i dividendi e gli altri assets
- Diritto di impiegare personale espatriato
- Diritto di accesso al regolamento internazionale delle controversie
SOCIETA’ PER AZIONI (Anonim Sirketi)
Caratteristiche:
- minimo 1 socio (persone fisiche o giuridiche);
- capitale sociale minimo TL 50.000;
- (¼ da versare subito e il residuo in 24 mesi);
- gli amministratori muniti di poteri di firma sono personalmente responsabili per i debiti tributari della società, fermo l’obbligo di escussione preventiva del patrimonio sociale;
- Importante: permesso di lavoro richiede cap. soc. di 100k TL e ratio 1:5 (foreign : local)
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA (Limited Sirketi)
Caratteristiche:
- l numero minimo dei soci è di 1 (persone fisiche o giuridiche);
- Capitale sociale minimo TL 10.000 (¼ da versare subito e il residuo in 24 mesi);
- Di norma il potere di rappresentanza spetta a tutti i soci indistintamente. I soci possono nominare uno o più amministratori (socio o terzo) ma almeno ad un socio deve essere conferito il potere di rappresentanza;
- I soci sono personalmente responsabili per i debiti della società nei confronti del fisco proporzionalmente alla loro partecipazione, fermo l’obbligo di preventiva escussione del patrimonio sociale;
- Importante: permesso di lavoro richiede cap. soc. di 100k TL e ratio 1:5 (foreign : local).
FTZ FREE TRADE ZONE in TURCHIA
In Turchia vi sono 4 tipi di Zone Speciali d’investimento:
- Zone per lo sviluppo tecnologico – Parco Tecnologico (TDZ)
- Zone Industriali Organizzate (OIZ)
- Zone Industriali
- Zone Franche (Free Trade Zone)
ASPETTI FISCALI
- Imposta sul reddito delle società 20%
- In caso di distribuzione degli utili, la legge prevede una ritenuta alla fonte pari al 15%
- Imposta sul reddito delle persone fisiche15%-35%
- Imposta sul valore Aggiunto – Iva 18%
- Transfer pricing
- La disciplina del “transfer pricing” è contenuta nell’articolo 13 della normativa fiscale societaria e nei relativi regolamenti di attuazione, risalenti, rispettivamente, al 2007 e al 2008. Si tratta di una disciplina, che ricalca i principi stabiliti a livello internazionale dall’OECD (Organization for Economic Co-operation and Development) ed, in particolare, il principio del c.d. “prezzo equo” (arm’s lenght).
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA GIURIDICO E ASPETTI LEGALI
Civil Law: sistema giuridico che si ispira ai modelli del Codice Svizzero e Codice Rocco (in materia penale). Rispetto alla normativa societaria, i modelli societari esistenti sono:
a) Società in accomandita (Komandit Sirketi Kom. Sti)
b) Società in nome collettivo (Kollektif Sirketi Koll. Sti)
c) Società a Responsabilità Limitata (Limited Sirketi)
d) Società per Azioni (Anonime Sirketi)
Lo strumento generalmente più utilizzato per avviare un’attività imprenditoriale in Turchia è il ricorso alle società di capitali (S.r.l. e S.p.A); i tempi di costituzione sono di 3-4 giorni con costi contenuti.
INCENTIVI IN TURCHIA
Le principali tipologie di incentivi offerti dal Governo alle aziende estere sono:
- Esenzione dazi doganali: esenzione totale dal pagamento dei relativi dazi doganali previsti per l’importazione di macchinari ed apparecchiature provenienti, esclusivamente, da paesi extraeuropei;
- Esenzione dal pagamento dell’IVA: esenzione totale dal pagamento dell’IVA per l’acquisto o l’importazione di macchinari ed apparecchiature da utilizzare nell’ambito di investimenti, per i quali è previsto il rilascio di apposito investment incentive certificate;
- Riduzione dell’imposta sui redditi d’impresa: il Governo ha disposto una riduzione dell’imposta sui redditi d’impresa, che può variare dal 50% al 90%, a seconda del valore dell’investimento e dell’area geografica in cui l’investimento verrà effettuato;
- Riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro: sono concessi degli incentivi per il pagamento della quota, riservata ai datori di lavoro, dei contributi previdenziali previsti a favore dei propri dipendenti. Tali incentivi possono essere concessi per un periodo compreso tra 2 e 10 anni, a seconda dell’area geografica in cui è previsto l’investimento;
Terreni in concessione: il Ministero delle Finanze può concedere agli investitori il diritto di utilizzare il terreno per 49 anni;
- Contributi al pagamento degli interessi sui finanziamenti: il Governo può concorrere al pagamento degli interessi applicabili ai finanziamenti ottenuti nell’ambito di investimenti, per i quali è prevista la concessione di incentivi. I contributi governativi sono, di regola, compresi tra i 3 e i 7 punti;
- Rimborso dell’IVA: questa tipologia di incentivo trova applicazione, unicamente, in riferimento ad investimenti effettuati in una zona geografica prestabilita.
ACCORDI BILATERALI
ACCORDI INTERNAZIONALI
- Trattati di investimento bilaterali con 85 paesi
- Accordi sulla doppia imposizione con 76 paesi
- Unione doganale con l’UE
- Accordi di libero scambio con 19 paesi
- Promozione e Protezione Investimenti (L. 27 ottobre 2003, n. 294)
- Accordo per evitare le Doppie Imposizioni (L. 7 giugno 1993, n. 195)
PAESI CON ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO
- EFTA (Norvegia, Svizzera, Islanda, Liechtenstein), Israele, Macedonia, Bosnia-Herzegovina, Palestina, Tunisia, Marocco, Siria, Egitto, Albania, Georgia, Montenegro, Serbia, Cile, Giordania, Corea del sud, Libano, Mauritius*, Kosovo*
(*) Accordi in fase di approvazione
ASPETTI ASSICURATIVI
Condizioni di Assicurabilità SACE senza condizioni per rischio sovrano, rischio bancario, rischio privato e volturabilità polizza SACE per attività di Export o Investimento Diretto Estero nel Paese.
LINK GOVERNO TURCHIA