Antidumping UE
Antidumping : come l’ Unione Europea affronta la situazione
Autore : Matteo Aristei
Maggio 2019
Che cos’ è il dumping ?
In inglese il termine “ dump ” significa “ scaricare ”. È una pratica per cui le grandi imprese immettono nel mercato europeo dei prodotti a un prezzo molto ridotto rispetto a quello di mercato . Il dumping è un tipo di concorrenza sleale perché i prodotti vengono venduti ad un prezzo che non rispecchia in modo corretto il costo di produzione . Per le imprese europee è molto difficile rimanere competitive a queste condizioni e nelle ipotesi peggiori sono costrette a licenziare i lavoratori e chiudere .
Per questo motivo l’ Europa adotta vari strumenti di difesa commerciale e la legislazione comunitaria prevede :
- Misure antidumping, nei confronti di importazioni effettuate sul mercato comunitario da parte di imprese di paesi terzi che vendono prodotti a prezzi inferiori al prezzo di vendita sul mercato d’ origine della merce ( importazioni in dumping );
- Misure anti sovvenzione, nei confronti di importazioni che usufruiscono di aiuti e sovvenzioni statali concessi dai governi alle proprie imprese ;
- Salvaguardie, attivate in presenza di grave danno alle imprese comunitarie derivante da distorsioni del mercato, come quelle causate da flussi anomali di importazioni .
L’ UE crede nel libero commercio che crea occupazione e benessere . Il comportamento sleale di alcuni paesi può alterare le dinamiche del libero mercato attraverso la sovrapproduzione o l’ introduzione di prodotti sovvenzionati che vengono poi venduti a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato e se si vuole proteggere le aziende e i lavoratori, l’ UE deve utilizzare misure di contrasto ai sussidi o anti – dumping . L’ UE può imporre delle sanzioni a paesi non appartenenti all’ UE qualora questi siano responsabili di pratiche commerciali sleali all’ interno del mercato europeo e la sanzione assume la forma di dazi o tariffe nei confronti dei prodotti oggetto di dumping .
L’ Unione Europea deve operare secondo le norme dell’ Organizzazione mondiale del commercio ( OMC ). L’ OMC è un’ organizzazione internazionale composta da 164 membri che regola il commercio a livello globale e definisce il quadro di riferimento per la negoziazione degli accordi commerciali ed è dotata di regole proprie per la risoluzione delle controversie . membri dell’ OMC hanno concordato di seguire le procedure stabilite dall’ organizzazione in modo da semplificare la risoluzione delle controversie . Tra queste regole vi è anche una procedura che indica come comportarsi in caso altri paesi introducano nel proprio mercato dei prodotti oggetto di dumping a prezzi tenuti artificialmente bassi .
La Cina è il principale obiettivo dei dazi anti – dumping europei . Nell’ ottobre del 2016 sono stati imposti dazi su più di 50 prodotti provenienti dalla Cina, soprattutto alluminio, biciclette, cemento, sostanze chimiche, ceramiche, vetro, carta, pannelli solari e acciaio . Nell’ Unione Europea questa pratica non è molto diffusa, ma comunque l’ Europa attua delle misure di protezione e precauzione .
A novembre del 2017 i deputati dell’ Unione Europea hanno optato per delle regole più rigide per contrastare la concorrenza sleale, tra cui considerare l’ impatto del dumping sociale e ambientale al momento di elaborare misure anti – dumping e controllare le situazioni nei vari paesi esportatori . Quest’ ultimo compito verrà eseguito dalla Commissione europea che creerà delle relazioni a riguardo, utilizzabili dalle imprese europee in caso vogliano presentare ricorso .
A maggio 2018 i membri del Parlamento europeo hanno approvato delle norme supplementari per permettere all’ UE di imporre delle tariffe più alte sulle importazioni oggetto di dumping o di sovvenzioni .
Queste regole consentiranno di ridurre i tempi delle inchieste anti – dumping, istituire uno sportello per le piccole e medie imprese per gestire i ricorsi e le procedure d’inchiesta e coinvolgere i sindacati nelle indagini e nella valutazione degli eventuali dazi . Le nuove norme prevedono anche che tutti i prodotti in arrivo sul mercato UE vengano severamente controllati e registrati dal momento in cui viene notificata un’ indagine .
Le regole verranno estese alle zone economiche esclusive, cioè le zone marittime su cui uno stato esercita diritti d’ uso, utilizzate principalmente per la produzione di energia .
Entrambe le proposte entreranno in vigore dopo l’approvazione anche da parte del Consiglio e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’ UE .
FONTI ARTICOLO
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/priorities/globalizzazione/20180621STO06336/che-cos-e-il-dumping-definizione-e-impatto
https://www.mise.gov.it/index.php/it/component/content/article?id=2019751:misure-di-difesa-commerciale
https://europa.eu/euprotects/our-society/european-mosaic-how-eu-trade-investigators-protected-jobs-against-unfair-competition_it